Proprietario di oltre 17.000 bitcoin, lo afferma chiaramente: “Il bitcoin varrà più di tutto l’oro nel 2030”

Il leader di Strategy espone la sua audace visione sul futuro degli asset digitali e degli investimenti aziendali nelle criptovalute. Nel dinamico panorama della finanza e degli asset digitali, poche figure attirano tanta attenzione quanto Michael Saylor, cofondatore e presidente esecutivo di Strategy, precedentemente nota come MicroStrategy. Saylor si è affermato come fervente sostenitore del Bitcoin (BTC) e la sua azienda è diventata sinonimo della criptovaluta, considerata da molti trader come una scommessa diretta su questo asset digitale. La sua influenza si estende attraverso piattaforme come X (Twitter), dove i suoi 4,4 milioni di follower seguono attentamente le sue dichiarazioni sulla strategia di tesoreria aziendale di Strategy. L’azienda di Saylor ha trasformato il proprio bilancio adottando un’aggressiva strategia di accumulo di Bitcoin, posizionandosi come il maggior detentore aziendale di BTC a livello mondiale. Questa scommessa audace sta già ridefinendo le dinamiche del mercato e si prevede che potrebbe innescare uno “shock dell’offerta” sui prezzi del BTC. Con un investimento cresciuto di oltre il 50%, Strategy riporta guadagni in conto capitale non realizzati che superano i 20 miliardi di dollari.

La strategia inarrestabile di Strategy: accumulo di Bitcoin ed espansione

Strategy possiede attualmente circa 580.955 unità di Bitcoin, per un valore di oltre 61,7 miliardi di dollari secondo il suo sito web. Queste partecipazioni sono state acquisite per circa 40,7 miliardi di dollari, ad un prezzo medio di 70.023 dollari per moneta. L’accumulo è stato costante; l’azienda ha effettuato acquisti di Bitcoin per otto settimane consecutive, compresa la recente acquisizione di 705 BTC per 75,1 milioni di dollari tra il 26 e il 30 maggio, con un prezzo medio di 106.495 dollari.

Per finanziare i suoi continui acquisti di Bitcoin, Strategy sta innovando i suoi meccanismi di raccolta fondi. L’azienda prevede un’offerta pubblica iniziale di 250 milioni di dollari in una nuova classe di azioni privilegiate perpetue al 10% Serie A (STRD), al prezzo di 100 dollari per azione. Questi proventi saranno destinati all’acquisizione di ulteriori BTC e al capitale circolante, aggiungendo un nuovo strumento alle sue fonti di finanziamento, che già includono l’emissione di azioni ordinarie e pagherò convertibili. Le banche di Wall Street come Barclays e Morgan Stanley gestiranno questa vendita.

Nonostante la fiducia di Saylor, c’è un crescente dibattito sulla verifica delle riserve di Bitcoin da parte di Strategy. Alcuni operatori di mercato esprimono sospetti a causa della mancanza di revisioni contabili periodiche, che ha generato commenti critici come “la mancanza di prove delle riserve è il tuo preferito ‘fidati di me fratello’”. Saylor sostiene che le verifiche delle riserve sono rischiose per le grandi aziende, poiché espongono i loro portafogli al tracciamento e all’attenzione indesiderata di potenziali minacce, una preoccupazione comune nel settore che vede la trasparenza delle blockchain pubbliche come un ostacolo alle operazioni aziendali on-chain.

La visione di Saylor: Bitcoin come “capitale perfetto del futuro”

Michael Saylor non è solo un investitore, ma anche un ideologo di Bitcoin, che descrive come “capitale perfezionato, capitale programmabile, capitale incorruttibile”. Per Saylor, questa è la “chiarezza” essenziale che ogni individuo intelligente desidererà. La sua convinzione è categorica: il Bitcoin si rivaluterà più rapidamente di qualsiasi altro asset, compresi l’S&P, l’oro, gli immobili o gli oggetti da collezione, perché è stato progettato specificamente per superarli. In questo senso, Saylor ha affermato con forza durante la conferenza Bitcoin 2025 tenutasi a Las Vegas che “il Bitcoin varrà più di tutto l’oro nel 2030”.

Saylor esorta a “alimentare il fuoco” di Bitcoin, raccomandando di acquistarlo con valuta fiat, capitale a lungo termine o persino vendendo obbligazioni o beni immobili ‘inferiori’. Tra i suoi “21 percorsi verso la ricchezza”, Saylor sottolinea la “concentrazione”. Egli sostiene che, mentre le idee operative hanno il 90% di probabilità di fallire in cinque anni, l’investimento in Bitcoin nel bilancio ha il 90% di probabilità di successo nello stesso periodo. Un’azienda che possiede Bitcoin può aspettarsi un tasso di rendimento interno (IRR) dal 30 al 60% all’anno senza fare nulla di aggiuntivo.

Il presidente esecutivo di Strategy sottolinea anche l’importanza della “capitalizzazione”, esortando a raccogliere e reinvestire capitali senza sosta per aumentare la ricchezza. Inoltre, sottolinea l’‘impegno’ nei confronti di Bitcoin, consigliando di non distrarsi con altre criptovalute o “buone idee” che diluiscono l’attenzione, poiché l’idea di Satoshi è la “migliore idea del mondo”. Infine, promuove la “promozione” o evangelizzazione di Bitcoin, sottolineando che più individui, aziende e governi adotteranno Bitcoin, maggiori saranno le probabilità di successo per tutti.

La posizione di Michael Saylor, sostenuta dall’aggressiva strategia di accumulo di Strategy, continua a consolidare la posizione di Bitcoin nell’economia globale. La sua visione, spesso condivisa attraverso interventi influenti, proietta un futuro in cui la criptovaluta leader non solo supererà gli asset tradizionali, ma si affermerà come il pilastro fondamentale del capitale nell’era digitale. Tuttavia, è fondamentale ricordare che, come qualsiasi investimento, i criptoasset comportano dei rischi e non sono regolamentati in alcune giurisdizioni.

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